La figura poliedrica di Michail Vasil’evic Lomonosov
L'interdisciplinarieta che caratterizza l'intero lavoro di ricerca di Lomonosov - un fattore che ha determinato la sua percezione del mondo e riflette le sue idee sulla sua unita. La carriera scientifica di Lomonosov dopo il ritorno a San Pietroburgo.
Рубрика | Культура и искусство |
Вид | статья |
Язык | итальянский |
Дата добавления | 21.12.2020 |
Размер файла | 16,7 K |
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La figura poliedrica di Michail Vasil'evic Lomonosov
Alexandre Lobodanov
Abstract: the work of M.V. Lomonosov is considered from the standpoint of interdisciplinary activity; interdisciplinary connections objectified in his works: history/medallic art; chemistry /mosaic art; natural Sciences, historical/ the art of poetry.
Key words: M.V. Lomonosov, interdisciplinarity, medallic art, mozaic art, the art of poetry.
Egregi membri dell'Accademia delle Scienze dell'Istituto di Bologna, cari colleghi e amici!
Междисциплинарность в творчестве Михаила Васильевича Ломоносова. А.П. Лободанов
Аннотация: творчество М.В. Ломоносова рассматривается с позиций междисциплинарности; объективируются межпредметные связи в его работах: история /медальерное искусство; химия / мозаичное искусство; естественные науки, история/ поэтическое искусство.
Ключевые слова: М.В. Ломоносов, междисциплинарность, медальерное искусство, мозаичное искусство, поэтическое искусство.
Parlare di Lomonosov fa piacere, il piacere che si ottiene comunicando con uno dei geni originali della storia della cultu- ra umana», scrisse il grande fisico russo Sergei Vavilov. Parlare di Lomonosov ora и difficile: и difficile, infatti raccontare qualcosa di nuovo perchй giа da piщ di 250 anni la vita e le attivitа scientifiche di Lomonosov continuano a essere oggetto di studio scrupoloso; и stata universalmente riconosciuta la sua colossale influenza sullo sviluppo della cultura russa, delle scienze umane e di quelle della natura, educazione, lingua e letteratura.
И consuetudine definire i personaggi di tale calibro uomini- epoca. Lomonosov anticipo di molto i suoi contemporanei nella maturitа scientifica, filosofica e umanistica. La sua formazione europea, insieme al talento nel vedere e nell' aprirsi alle cose nuove, gli diedero la possibilitа di diventare cio che lui и per la Russia: il primo scienziato russo di livello mondiale.
Un filosofo russo del Novecento, Vassilij Rozanov, scrisse che «il genio di Lomonosov e l'insieme delle sue attivitа contenevano un intero metodo,anche se lui non ne faceva menzione, non ne edificava una teoria». Ci rivolgiamo oggi alla figura poliedrica di Lomonosov in questo prestigioso ambiente accademico bolognese, non solo per ricordare che quell'eccezionale scienziato e uma- nista, primo fra i russi, и stato chiamato nel 1764 a far parte dell'Ac- cademia stessa. Ricordiamo oggi l'ereditа scientifica di Lomonosov per evidenziare il metodoche cementava le fondamenta di tutta la sua opera di creazione scientifica ed artistica e che si и concretizza- to negli odierni studi e ricerche: Tinterdisciplinaritа.
L'interdisciplinaritа, che caratterizza tutta l'opera di ricer- ca di Lomonosov, determinava la sua percezione del mondo e ri- specchiava le sue idee sull'unitа di esso. Secondo la sua opinione, i differenti campi del sapere descrivono diversi aspetti di un unico mondo. In unsuo canto encomiastico in onore dell'Imperatrice Elisabetta, la figlia di Pietro il Grande, Lomonosov espone in forma poetica la sua percezione della suddetta unitа:
L'astronomia ci apre l'universo creato da Dio, la fisica ci mostra tutto il mondo visibile, mentre la geografia presenta alla ragione umana la vastitа dell'orbis terrarum, la storia e la poesia servono a descrivere gli atti storici degli umani, la filosofia regge l'intelletto umano, la medicina provvede alla salute della gente, mentre le cognizioni della struttura intrinseca delle cose ce le dа la chimica, e la meccanica ci fa conoscere i mezzi per costruire e usare diverse macchine e apparecchi; con tutto cio, conclude Lomonosov, tutte le scienze vengono rette dalla precisa e cauta Matematica.
Lomonosov nacque nel pieno delle riforme di Pietro I, quan- do la cultura russa ricevette l'impulso decisivo verso una scienza e un'arte europee. Avvenne allora la scoperta dellapersonalitа dell'uomo, che si rispecchio nelle idee filosofiche e civili, nella letteratura e nell'arte. Per esempio, fu all'epoca di Pietro il Grande che nell'arte russa,accanto alla tradizione secolare della rappresenta- zione iconografica dei Santi, inizio a diffondersi la ritrattistica.
La scoperta della personality parti dal riconoscimento del valore dell'uomo come tale, al di la della sua origine, fede e condizione sociale. Lomonosov stesso ce ne da conferma. Prima delle riforme di Pietro I, il ruolo dell'uomo veniva definito dalla societa e dalle autorita in base alla sua appartenenza alla nobilta, mentre le qualita personali (intelligenza, istruzione) non venivano molto considera- te;viceversa all'inizio del Settecento il suo ruolo si definiva sempre piu in relazione a cio che aveva imparato e che sapeva fare. Cosi Lomonosov, figlio di contadini, dopo anni di lavoro all'Accademia delle Scienze di San Pietroburgo ricevette la nobilta ereditaria.
Il concetto di persona, inteso come individuo dotato di una posizione autonoma in ogni campo, che prevede un grande impe- gno dell'intelligenza e dello spirito, divento una conquista per la cultura della Nuova Russia, e Lomonosov contribui straordinaria- mente al suo sviluppo.
La vita di Lomonosov abbraccia la prima meta del Settecento e il periodo centrale di quel secolo: nacque in una famiglia contadina (il padre era un pescatore) sulle boreali rive del Mar Bianco, nel 1711, e mori nel 1765 a San Pietroburgo. Mosso da un inesausto impulso allo studio del latino (lingua della scienza di allora) e della natura in tutte le sue forme, il diciannovenne giovane, in una fredda notte inverna- le, lascio di nascosto la casa paterna per seguire a piedi una carovana di pescatori, carica di merce, diretta dal suo villaggio nativo a Mosca. Giunse nell'antica capitale russa nel 1731 ed incomincio a frequenta- re l'Accademia slavo-greco-latina. Il contadino Lomonosov, che per le sue origini non apparteneva alla nobilta ne alla cerchia ecclesiastica, non aveva, in realta, il diritto di studiare in questa Accademia. Gli toc- co perfino di mentire facendosi passare per il figlio ora di un nobile, ora di un prete. Scoppio uno scandalo quando fu scoperta la verita: gli incombeva la prospettiva di essere arruolato (che all'epoca signi- ficava essere soldato a vita) oppure l'esilio in Siberia. Lomonosov ne usci salvo grazie alle sue straordinarie competenze di aritmetica, di grammatica dello slavo antico e di Sacra Scrittura, materie che aveva imparato da solo con i libri prestatigli dal pope del suo villaggio. A esaminarlo fu personalmente un eminente funzionario ecclesiastico dell'epoca, Feofan Procopovic, che era il curatore dell'Accademia. Di- stintosi negli studi,nel 1735, venne chiamato a proseguire la sua istruzione presso l'Accademia delle Scienze pietroburghese e, di qui, nel 1736, fu inviato a studiare chimica, metallurgia e arte mineraria in Germania. Capito a Marburgo nel momento in cui vi insegnava Kristian Wolf: fu proprio Wolf che formo le idee scientifiche e la visione illuministica del futuro scienziato.
Di ritorno a San Pietroburgo, nel 1741 Lomonosov inizio la sua carriera scientifica come «aggiunto» di fisica, vale a dire assistente accademico nel dipartimento delle scienze fisiche. Nel 1745 fu promosso professore di chimica presso l'Accademia petropoli- tana, cosa che significava a quell'epoca la nomina a accademico.
Il pensiero di Lomonosov possedeva una rara forza di sinte- si: sapeva cogliere legami interdisciplinari e ravvicinare fenomeni che sembravano in genere scollegati. In ogni questione scientifica, per quanto nuova per lui, arrivava alla propria soluzione originale, introducendo sempre qualche idea nuova.
La disciplina cardine delle opere di scienze naturali di Lomonosov era la fisica, che definiva la sua concezione del mondo in qualitа di scienziato. Diede grande contributo alla formulazione di una teoria molecolare-cinetica del calore. Questa teoria и diret- tamente collegata con il suo concetto atomico-molecolare della materia, in opposizione all'atomismo materialistico di Cartesio e Newton. Simultaneamente pose le basi di una teoria cinetica dei gas, in primo luogo dell'aria. Nella sua ricerca fu attivo in diversi campi della fisica: studio lo stato liquido, solido e gassoso dei corpi, elaboro la termometria. I suoi esperimenti di elettricitа, nei quali prosegui l'opera di Franklin, lo condussero a una ipotesi interessante sulla natura del carico elettrico nelle nuvole; a questo scopo progetto e costrui una specie di parafulmine che chiamo «macchina del tuono».Studio anche l'origine della luce secondo una nuova teoria dei colori, la causa del caldo e del freddo, il movimento dell'aria osservato nelle miniere, i fenomeni atmosferici provocati dalla forza elettrica. Studio anche le aurore boreali e le eclissi.
Nel campo della chimica, scienza allora quasi ai primordi, Lomonosov indago la generazione dei metalli dal movimento terrestre, la colorazione dei metalli, i solidi e liquidi in generale, l'azio- ne delle soluzioni chimiche in genere.
Nel campo dell'astronomia, al Nostro spetta la prioritа della scoperta dell'atmosfera di Venere. Osservando nel 1761 un raro fenomeno (il passaggio di Venere davanti al Sole), noto la defor- mazione e l'aspetto sfocato dei margini del disco del pianeta, de- ducendone per primo che Venere doveva avere un'atmosfera. La stessa dimostrazione fu effettuata 121 anni piщ tardi, quando Venere di nuovo passo davanti al Sole.
La conquista piщ importante di Lomonosov fu la dimostrazione sperimentale del principio di conservazione della massa. Nel 1756 fece un esperimento classico, dimostrando che in una fiala, er- meticamente chiusa, la massa dei metalli non varia per l'azione del calore: esperimento ripetuto diciassette anni piщ tardi da Lavoisier. lomonosov l'interdisciplinarieta scientifico
Nel campo delle scienze umane Lomonosov eccelse non meno che in quelle della natura. Durante la sua permanenza in Germania aveva acquisito una vasta cultura umanistica, che lo porto ad occuparsi di poesia, filologia, grammatica russa e slava, dram- maturgia. Studente a Friburgo, Lomonosov invio all'Accademia la Lettera sulle regole della versificazione russa scritta a giustificazio- ne dei versi tonici introdotti nella sua Ode sulla vittoria di Chotin, che accompagnava la suddetta Lettera. La Ode ebbe presso la Corte russa un successo folgorante, combattendo per sempre la versificazione sillabica. La Prefazione suU'utьitа dei libri ecclesiastici nella lingua russadel 1757, «puo dirsi il primo saggio di stilistica russa, per l'applicazione che vi si fa della teoria classica dei tre stili(alto, medio e basso) nella lingua e nei generi letterari».
L'argomento di buona parte delle opere poetiche dello scien- ziato-poeta puo dirsi esplicazione delle scienze della natura e esaltazione della grandezza di Dio-creatore. «E mentre nel fenomeno della nordica meteora, descritta da scienziato, ma contemplata da poeta, scrive Pietro Cazzola, egli riconosce l'incommensurabile grandezza di Dio, invoca poi umilmente:
O Creatore! a me chiuso dalla tenebra dona la luce della saggezza e quanto dinanzi a Te и buono insegnami ognora a creare, e guardando alla Tua creatura, a lodarti, o Re immortale».
Tedesco e in inglese. In essa erano elencati in ordine cronologi- co tutti i principi e gli zar russi, con una breve descrizione degli eventi principali del loro regno. Nei decenni successivi questo libro servi da manuale di storia russa per la gioventщ: scritto in forma di schizzo esplicativo,il libro presentava fatti ed eventi storici consecutivamente connessi l'uno all'altro, in modo da facilitarne la memorizzazione.
Ricordero anche il lavoro di Lomonosov sul manoscritto di Voltaire Histoire de l'empire russe sous Pierre le Grand, consegna- togli dal conte Suvalov, suo protettore, per iniziativa del quale il filosofo francese aveva incominciato a comporre quest'opera. Lomonosov annoto i primi otto capitoli del manoscritto, accompa- gnando il testo da dettagliati commenti, ma non solo. Lo storico russo scrisse in aggiunta all'opera di Voltaire un abbozzo in cui trattava delle rivolte degli strel'cy (i moschettieri russi) ai tempi della zarina Sofia, sorella maggiore di Pietro. L'analisi comparata dei due testi mostra che il filosofo francese ha in gran parte incorporato nel suo lavoro i commenti di Lomonosov: nel quarto capitolo Voltaire narra la storia delle ribellioni attenendosi al testo russo, e nel quinto capitolo espone la storia del governo di Sofia riproducendo quasi letteralmente l'opera di Lomonosov. In tal modo, grazie alle traduzioni delle opere storiche di Lomonosov e alla pubblicazione del libro di Voltaire, gli intellettuali europei poterono prendere conoscenza della storia russa.
Anche le ricerche storiche di Lomonosov rivelano il metodo dell'interdisciplinaritа: la storia come base dell'arte. Cosi la Breve cronaca russa divento la base dell'elaborazione e della creazione di una serie di medaglie commemorative dei principi e zar russi. Sul recto di ogni medaglia fu collocato il ritratto a busto di un principe o zar, con una scritta circolare che conteneva il suo nome e titolo. Il verso era occupato da una citazione del testo della Breve cronaca russa, che sintetizzava gli eventi principali del regno del personaggioraffigurato. Lomonosov stesso ha eseguito il disegno del rectodella medaglia Alla fondazione della flotta, rappresentan- do Pietro Primo a mezza figura vestito di una corazza, con il tridente di Nettuno in mano.Finoal 1776 furono prodotte 57 medaglie, a partire da Rjurik fino all'Imperatrice Elisabetta. Questa serie di medaglie и stata ancora per tutto l'Ottocento fra i materiali didat- tici piщ richiesti, presente quasi in ogni ginnasio.
Lomonosov concepiva le medaglie come monumento stori- co. La rappresentazione degli antichi principi russi sul recto delle medaglie doveva, per forza di cose, essere convenzionale, perchй non ne esistevano rappresentazioni autentiche. Va rilevato che, molto prima della creazione della serie di medaglie storiche, Lomonosov si era rivolto all'Accademia delle Scienze con l'intento (il 18 ottobre 1760) di inviare pittori dell'Accademia delle Belle Arti nelle vecchie capitali degli antichi principati russi, al fine di copiare le piщ antiche raffigurazioni ecclesiastiche dei principi ri- prodotte su icone, affreschi e tombe. И da aggiungere che i pittori, oltre a eseguire le copie, avrebbero dovuto raccogliere i dati gene- alogici conservati dall'iconografia ecclesiastica: «Inoltre... da tutte le chiese dove ci sono le tombe principali... copiare correttamente le iscrizioni lapidarie», scrisse il Nostro.
Lomonosov attribuiva grande significato all'iconografia nello studio della storia: ricorse piщ volte a soggetti di argomento storico nelle arti figurative. Pure qui traspare con evidenza l'idea dell'interdisciplinaritа: la chimica e la storia come fondamento dell'arte.
Penso all'opera pittorica di Lomonosov: fenomeno suggesti- vo nella storia dell'arte russa. I quadri a mosaico, eseguiti da Lomonosov insieme ai collaboratori del suo laboratorio di chimica, svolsero un ruolo innovatore nella cultura russa settecentesca: ripristinarono l'arte della composizione dei mosaici, smarrita in Russia dopo il secolo XIII.
Nelle sue attivitа nel campo delle arti figurative,il talento del chimico si univa alla maestria del pittore: la ricetta e la tecnologia di produzione dello smalto e quella della soluzione per la saldatu- ra, da lui elaborate nel laboratorio di chimica, permisero di creare nella sua bottega di mosaici originali opere d'arte.
Il famoso laboratorio di chimica da lui fondato a San Pietro- burgo fu il primo stabilimento russo a scopo scientifico e pedago- gico in questo campo.Lomonosov considerava quello di chimico il suo mestiere principale. Da vero scienziato, combinava in sй ilpensatore e lo sperimentatore; nello studio della natura privilegiava, allo stesso modo di Leonardo, l'esperienza. Gli esperimenti chimici sono utili e necessari non solo per lo sviluppo della scienza, ma anche per «l'accrescimento delle arti», come scrisse nel promemoria indirizzato all'Accademia russa.
Metodidi lavoro di Lomonosov nel campo dell'arte mosai- ca erano diversi rispetto ai metodi e agli obiettivi caratteristici dei maestri dei mosaici romani dei secc. XVII--XVIII, i quali utilizzava- no smalti colorati per copiare le opere a olio. La produzione della bottega lomonosoviana si distingue per una realizzazione concisa e viva dell'idea artistica, per la generalizzazione della composizio- ne dell'insieme e l'espressivitа delle singole sagome, per l'intensitа e la saturazione dei contrasti cromatici. Insomma, tutti gli oggetti si distinguono per una maniera decorativa di esecuzione. Traspo- nendo a mosaico le opere eseguite a olio, Lomonosov prevedeva la loro percezione visuale a grande distanza, fatto che condiziono lo stile esaltato e grandioso dei suoi mosaici, coerente agli obiettivi della pittura monumentale.
La maggior parte dei suoi mosaici apparteneva al genere ri- trattistico. Fra i mosaici realizzati da Lomonosov se ne sono conservati due: la Salvezza acheropita (1753, conservato nel museo storico a Mosca) e il Ritratto di Pietro il Grande riprodotto dall'originale di G. Tanhauer (1754, conservato nel museo dell'Ermitage). Dei quaranta lavori a mosaico portati a compimento nella bottega da lui diretta, ce ne sono giunti ventitrй.
Il capolavoro mondialmente riconosciuto della bottega lomonosoviana и a giusto titolo la Vittoria di Poltava (1762--1764, palazzo dell'Accademia delle Scienze a San Pietroburgo), primo lavoro russo a mosaico di grande formato di argomento storico. Un'idea maestosa, realizzata in maniera decorativa, corrisponden- te all'obiettivo principale di Lomonosov: glorificare Pietro I e le sue memorabili vittorie.
L'idea dell'interdisciplinaritа sta alla base della prima uni- versitа russa, ideata da Lomonosov (cui a buon diritto и intitolata l'Universitа di Mosca, per averne egli promossa la fondazione nel 1755). Sebbene la capitale dell'Impero russo fosse San Pietrobur- go, per realizzare il progetto Lomonosov scelse l'antica capitale, Mosca, in quanto centro del patrimonio storico e culturale della Russia. Inoltre nella Grammatica RussaLomonosov aveva eretto la parlata moscovita a modello della lingua letteraria, modello non solo mediano per posizione geografica, scriveva Lomonosov, ma anche centrale in virtщ dell'importanza storica di Mosca.
L'Universitа di Mosca porta oggi il nome di Lomonosov, e non и solo un omaggio; l'universitа prosegue l'opera del suo fon- datore, vale a dire l'educazione dei giovani russi, l'affermazione della prioritа del sapere scientifico, lo sviluppo e l'arricchimento della cultura e dell'arte russa. L'Universitа di Mosca adesso и fonte e interprete del genio della nazione russa e del suo popolo, и la personificazione della storia e delle sorti future della Russia. Allo stesso modo in cui la creazione del complesso architettonico del Cremlino di Mosca segna la conclusione del processo di creazione di uno Stato russo unito, la fondazione dell'Universitа di Mosca segna l'inizio dello sviluppo della scienza russa. Lomonosov non solo fondo un'universitа, ma fu egli stesso, come disse il nostro grande poeta Puskin, una universitа vivente.
Pur tuttavia, Lomonosov era poco conosciuto nell'ambito della scienza europea sia nell'Ottocento che nel Novecento, e nep- pure oggi si puo dire che lo si conosca completamente. Al riguardo, uno storico della chimica,il francese F. Hoefer, scrisse curiosamente nel I860: «Parmi les chimistes russes qui se sont fait connaоtre comme chimistes, nous citerons Michel Lomonossov, qu'il ne faut pas confondre avec le poиte de ce nom». D'altronde, neanche durante la vita di Lomonosov le sue ricerche scientifiche erano state comprese dai funzionari della Corte Imperiale: veniva apprezzato innanzitutto come poeta. Per un suo canto encomiastico in onore dell'Imperatrice Elisabetta, infatti, Lomonosov ricevette dalla so- vrana due mila rubli - somma che superava di gran lunga tre an- nualitа del suo stipendio accademico. Puskin, che aveva ben com- preso il carattere di Lomonosov, scrisse nel 1834 che «Lomonosov personalmente non teneva molto alle sue poesie e aveva molta piщ cura dei suoi esperimenti chimici».
Ciononostante, Lomonosov divento per la Russia il primo scienziato di livello mondiale, fece per la scienza e cultura russa la stesso che Leonardo da Vinci e Galilei avevano fatto per quella italiana, Leibnitz e Goethe per quella tedesca, Cartesio e Voltaire per quella francese.
Lomonosov nutriva una fede sconfinata nel potere della scienza. Questa fede comportava l'idea del progresso in genere e la convinzione della sua utilitа per lo sviluppo della Russia. Era con- vinto che il sapere scientifico fondamentale serve da potente forza di trasformazione della societа. Proprio grazie all'attivitа scienti- fica di Lomonosov, gli statisti hanno iniziato a capire l'importan- za dello sviluppo delle scienze naturali per la crescita della Russia, della sua industria e cultura.
Notevole и la definizione della scienza, formulata da Lomonosov: «La scienza и... la chiara cognizione del vero». И proprio la scienza che trasforma un individuo in una persona. Tale percezio- ne del ruolo della scienza nella formazione della personalitа era stata impostata altresi da Pietro il Grande, al quale si attribuiscono le parole: «Un uomo, al di fuori dell'apprendimento, non puo dirsi uomo, giacchй non si sa chi egli sia». Lomonosov si dedico intera- mente al servizio della scienza: «Ho l'intenzione ferma e incrolla- bile di non risparmiare il mio benessere provvisorio, ma investirlo nel benessere delle scienze in Russia», scrisse.
Oggi le ricerche di Lomonosov nel campo delle scienze della natura fanno parte della storia delle scienze naturali; viceversa il Nostro и tuttora vivo nella lingua russa, da lui trasformata in uno strumento di espressione scientifica ed arristica, nella letteratura russa da lui creata, che diede nei secoli successivi Puskin e Gogol', Dostoevsky e Cekhov ed anche, nell'arte e nella cultura, che prati- cano i principi morali e civili da lui indicati come basilari. La distanza sempre piu grande che ci separa dall'epoca lomonosoviana ci fa sentire piu profondamente l'unita del suo metodo basato sull'in- terdisciplinarita. Ogni nuova generazione di russi concepisce a suo modo la figura di Lomonosov, il suo contributo alla scienza e alla letteratura, alla lingua e all'arte russe. T lecito dire, senza esagera- zione, che per i nostri contemporanei la sua figura si fa sempre piu vicina, presente e attuale, e le numerose riedizioni delle sue opere rendono la sua produzione creativa un vero best-seller.
Vorrei terminare facendo presente che e proprio tale concetto di interdisciplinarita, di cui e intessuta l'opera poliedrica di Lomonosov, che contraddistingue il Journal internazionale «Conservation Science in Cultural Heritage» fondato e diretto da Salvatore Lorusso. Questa peculiarita, in quanto abbraccia le scienze na- turali e le scienze umane, ha contribuito ulteriormente a stabilire con Salvatore un rapporto scientifico basato su una visione della «Scienza» univoca nel settore dei beni culturali e ambientali.
Sono, in conclusione, a ringraziare sentitamente e a rivolge- re un sentimento di riconoscenza agli Accademici dell'Accademia delle Scienze dell'Istituto di Bologna per avermi onorato a tenere questa Conferenza in siffatta prestigiosa sede.
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